A Varese arriva la storia dell’informatica

Tecnosapiens s’inaugura stasera in Villa Baragiola

25 Settembre 2015
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Il telefonino con tastiera e schermo a cristalli liquidi, la macchina per scrivere, il PC con il sistema operativo DOS, il floppy disk. Sono questi gli ‘antenati’ degli attuali  strumenti tecnologici che ogni giorno rendono la nostra vita un po’ più comoda e un po’ più  veloce. Tutti questi oggetti che definiremmo impropriamente dei ‘ferri vecchi’ sono stati raccolti in  una mostra dal titolo “Tecnosapiens: 60 anni a passo di byte” che ripercorre, con pezzi unici la
storia dell’informatica. È un’iniziativa di Forseti – associazione di volontariato impegnata nella  promozione e nella diffusione della cultura informatica e tecnologica – che ha voluto organizzare  una mostra sulla storia dell’informatica, in cui i visitatori potranno osservare dal vivo gli oggetti  che hanno caratterizzato l’evoluzione dell’IT.

“Forseti, con un grande lavoro di recupero e grazie al contatto con amici e associati, ha messo insieme oggetti che ormai si possono trovare solo esposti nei musei o nelle soffitte di qualche appassionato, con l’obiettivo di farli parlare, di farci raccontare di quale passato hanno fatto parte  e di come abbiano contribuito alla tecnologia che oggi utilizziamo quotidianamente in tutti i settori della nostra vita” spiega Matteo Colella presidente di Forseti “Questa mostra ha anche un forte
contenuto emotivo, attraverso gli oggetti del passato possiamo rievocare ricordi e momenti fondamentali della nostra vita: il primo cellulare che permetteva un po’ più di indipendenza, il primo videogioco che ci ha regalato un nostro caro, e molto altro ancora”.

L’inaugurazione della mostra a ingresso libero, cui seguirà un piccolo rinfresco, avverrà venerdì 25 settembre alle ore 19 e sarà aperta alle visite nei giorni 26-27 settembre e nei giorni 3-4 ottobre con orario 10.30/12.30 -15.30/18.30.

“Molti dei giovani oggi non immaginano nemmeno l’esistenza passata di un telefono con tastiera, pensando che il cellulare sia già nato touchscreen. Potremmo oggi avere in tasca una tale tecnologia senza gli antenati degli smartphone? Schede perforate, macchine da scrivere, stampanti ad aghi, primi pc portatili, cellulari e altre invenzioni che hanno rivoluzionato le nostre vite saranno esposti al pubblico“ aggiunge Giovanni Geografo, segretario dell’associazione.

La mostra è patrocinata dal Comune di Varese e sarà esposta presso il Museo Tattile di Varese, nello spazio temporaneo di Villa Baragiola in via Caracciolo, 46.

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